Una diga di sabbia che protegge l'ambiente, migliora la salute e promuove l'autosufficienza di migliaia di famiglie in Kenya.
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Per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, le dighe di sabbia si stanno dimostrando una soluzione tecnica applicabile alla maggior parte degli ambienti aridi e semiaridi. 

Ed è proprio sulla scia di questa premessa che nasce la prima diga di sabbia di Loilepu. Prima della costruzione di quest’ultima, gli abitanti, soprattutto donne e bambine, dovevano camminare per diversi chilometri per cercare l’acqua e a volte ottenerla da “Ilkwas“, che in Maasai significa “pozzo di terra poco profondo”. Ma il problema è che, spesso, quest’acqua presenta dei rischi per la salute, sia per la poca profondità della falda sia perché viene bevuta da ogni tipo di animale.  

Una diga di sabbia, come quella che abbiamo costruito a Loilepu, è un muro di cemento armato costruito su un fiume sabbioso stagionale, nonché una tecnologia semplice, a basso costo e a bassa manutenzione, che rallenta il corso del fiume in piena, trattiene l’acqua piovana ricaricando le falde acquifere, e permette la rigenerazione del territorio circostante. Ricaricando la falda acquifera, le dighe di sabbia forniscono acqua sufficiente non solo per rigenerare la flora selvatica utile per i pascoli e per combattere l’erosione del suolo durante il periodo delle piogge, ma forniscono anche una fonte d’acqua salubre ed affidabile per le comunità che vivono nei territori circostanti anche nei mesi secchi successivi, grazie ad un pozzo superficiale costruito a monte ed equipaggiato di pompa manuale. Consentendo, inoltre, alla sabbia e acqua in eccesso di defluire lungo il fiume, si alzerà, nel lungo periodo, il letto del fiume, garantendo così il graduale ripristino dell’ecosistema lungo tutto il suo percorso.

Seguendo la metodologia di costruzione già sperimentata, IPSIA vuole estendere la costruzione di dighe con il contributo delle comunità beneficiarie. Le comunità, infatti, saranno responsabili dell’approvvigionamento di acqua, sabbia e manodopera durante l’intero periodo di costruzione. Contestualmente alla costruzione, IPSIA si impegna nell’erogazione di sessioni formative, secondo i seguenti moduli:
1) Funzionamento e manutenzione della diga di sabbia e dei pozzi, per garantire il corretto utilizzo anche dopo il progetto.
2) Igiene e servizi igienici, fondamentali per combattere le malattie idrotrasmesse.
3) Formazione del comitato degli utenti dell’acqua, per garantire una gestione efficace delle operazioni della diga.

Oltre alla costruzione delle Sand Dams (dighe di sabbia), si prevede la realizzazione di una ricerca idrogeologica quadro sul territorio di Laikipia North, che comprenda un’indagine su dati satellitari e i dati di terreno relativi ai pozzi esistenti. Tale studio fornirà alla Contea indicazioni strategiche sul posizionamento e la morfologia delle falde in relazione alla struttura demografica del territorio, permettendo quindi di delineare una strategia complessiva di intervento per l’accesso idrico nella regione, che guidi la successiva ricerca e allocazione di finanziamenti.

 

Anche tu puoi costruire una diga di sabbia che trasforma la vita di intere comunità in Kenya: meno malattie, più tempo per studiare e lavorare, e un futuro più sicuro per tutti.

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